Il metodo Montessori

Perché scegliere il metodo Montessori?

Per crescere un bambino:

  1. indipendente
  2. rispettoso e cortese
  3. curioso nell’esplorazione
  4. sicuro di sé
  5. che ha stima in sé stesso

Lasciati guidare dal tuo bambino

Come genitore Montessori dovrai lasciare il tuo bambino libero di esplorare e sperimentare. Dovrai aspettare i suoi tempi e farti guidare da lui a sostenerlo nelle aree che preferisce. Durante la crescita avrà il desiderio di ricevere informazioni più approfondite. La sua indipendenza è fondamentale affinché riesca ad esplorare. Maria Montessori sosteneva fortemente che ogni genitore o chiunque si occupasse di bambini, dovesse diventare una sorta di guida, a condizione di possedere la giusta formazione. Oggi viviamo in un ambiente in cui smartphone e dispositivi digitali minano costantemente l’attenzione dei bambini. È necessario che come genitore tu abbia le giuste informazioni per riuscire a trovare il compromesso tra privazione ed eccesso. Solo così potrai aiutare il bambino a imparare a rapportarsi nel modo giusto con i propri sentimenti e la propria capacità di discernimento.

La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione.

Il bambino che si concentra è immensamente felice”.

M. Montessori

Il Metodo Montessori è riconosciuto nel mondo ed è fonte di ispirazione per tutti gli educatori. L’educazione per Maria Montessori è un percorso che inizia dalla nascita e dura per tutta l’esistenza di un individuo. Il metodo Montessori è scientifico, basato sulla sperimentazione e sulla osservazione. Infatti l’osservazione dei comportamenti di bambini di ogni razza, ceto sociale, cultura e di ogni parte del mondo, ha permesso alla dottoressa di tirare fuori il reale potenziale di ciascun bambino, rispondendo ai bisogni e tempi di ognuno.

I primi tre anni del bambino

Maria Montessori è una convinta assertrice che i primi tre anni del bambino siano le fondamenta per sviluppare le facoltà del linguaggio, movimento e pensiero. In questo primo periodo secondo la pedagogista l’apprendimento avviene naturalmente e la mente assorbente del piccolo è necessario potenziarla al massimo. Occorre aiutare tutte le energie creative del bambino ad emergere permettendogli di scoprire il mondo in maniera naturale, autonoma e adatta alla sua vita.

Il Movimento

Il Movimento secondo Maria Montessori è un aiuto a spendere bene le energie e nelle sue sperimentazioni ha osservato che movimento e cognizione sono fortemente correlati. Questo principio è applicato sin dai primi giorni di vita del bambino. Il movimento è parte integrante e fattore costante del programma educativo da lei sviluppato. Il movimento allinea corpo e mente grazie ad attività finalizzate che impegnano tutta la persona in un lavoro costruttivo.

Educazione all’indipendenza

Nel metodo Montessori l’educazione all’indipendenza è uno dei principi fondamentali. Il bambino sin dai primi mesi di vita può imparare accompagnato dai genitori e dagli educatori a raggiungere un obiettivo alla volta, gradualmente e secondo le sue possibilità. Occorre dare fiducia e non negargli un’attività perché troppo piccolo. Il compito adatto alla capacità gratifica, sviluppa il senso di responsabilità e lo coinvolge nelle attività degli adulti. Per la pedagogista l’educatore deve essere guida per il bambino, il suo intervento deve essere limitato. Il piccolo deve essere libero di fare scoperte ed esperimenti, deve poter sbagliare sapendo che non ci sono premi o punizioni. Il bambino si sentirà gratificato e premiato se imparerà una cosa nuova o completerà un’azione che tenta di padroneggiare. Anche la libertà di scegliere un’attività senza essere forzato è uno dei principi fondamentali del metodo Montessori. Un’attenta osservazione del suo comportamento, senza interferire, gli permetterà di imparare e di autocorreggersi.

Contatto con la natura

Il contatto con la natura è un altro elemento fondamentale per stimolare la curiosità del bambino e il metodo montessori invita a consentire al piccolo il contatto con gli elementi naturali in sicurezza. La cura di piante e animali lo stimola alla responsabilità e gli permette di comprendere a apprezzare l’ordine, l’armonia e la bellezza della natura.

Ambiente su misura

L’ambiente montessoriano è strutturato e ordinato in modo che ogni bambino possa scegliere i materiali in autonomia. Si tratta di materiali e attività progettate appositamente per favorire l’interesse di chi apprende in tutti i campi del sapere. I bambini sono liberi di lavorare secondo i propri ritmi e i propri interessi su materiali che permettono a tutto il corpo di esercitare intelligenza e creatività. In questo ambiente ogni cosa risulta educativa, mobili a misura di bambino dove giocare liberamente, oggetti colorati e dalle diverse funzioni che possono stimolare la creatività e che richiedono l’uso delle mani. Un ambiente ordinato dove ogni cosa ha un suo posto in modo da rispondere al bisogno interiore di ordine che è funzionale alla costruzione di una mente ordinatrice, necessaria alla conoscenza di sé e del suo mondo. Si tratta di un ambiente opportunamente preparato, curato ed accogliente, stimolante nel senso di essere ricco di percezioni sensoriali.

L’educatore come guida

La funzione dell’educatore non è quella di chi istruisce trasmettendo cultura. Nel processo educativo montessoriano il bambino e l’adolescente sono al centro, l’insegnante organizza e osserva la loro vita psichica e culturale, propone, predispone, osserva, stimola e orienta. È la guida del bambino e gli spiega quello che lo circonda sin dai primi mesi di vita. L’insegnante favorisce e aiuta nel processo di crescita presentando il corretto utilizzo dei materiali educativi, è l’elemento di connessione tra bambino o adolescente e l’ambiente preparato. Ogni insegnante formato sulla conoscenza dei principi generali del metodo Montessori e del suo approccio scientifico all’educazione si specializza apprendendo le prassi specifiche e differenziate di ogni piano di sviluppo. Sicuramente il docente con la sua creatività, inventiva, curiosità, sensibilità, aggiunge iniziative e pratiche in linea con lo spirito del metodo. Quindi ogni classe Montessori è diversa dalle altre pur inserita nello stesso istituto e avendo a disposizione gli stessi materiali, strumenti presenti in ogni parte del mondo.

Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi”.

M. Montessori

 

 

Per approfondire visita L’Opera Nazionale Montessori.